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Migliori Competenze per CV: Guida Completa 2025

Publié le
29 octobre 2025
Temps de lecture
14 min di lettura
Migliori Competenze per CV: Guida Completa 2025

Le competenze CV sono il cuore del tuo profilo professionale: dicono cosa sai fare, come lavori e che risultati puoi portare. Scegliere le competenze giuste e scriverle con metodo aumenta notevolmente le possibilità di essere contattatə. Qui trovi una guida pratica su quali competenze mettere nel CV, come organizzarle e come renderle credibili con esempi concreti.

Perché le competenze contano davvero

  • Orientano la selezione: aiutano chi legge a capire in pochi secondi se il tuo profilo è in linea.
  • Sbloccano gli ATS: molte aziende usano software che filtrano i CV per parole chiave legate alle competenze.
  • Rendono misurabile il valore: quando sono collegate a risultati, le competenze diventano prova di efficacia.

Suggerimento chiave: tratta le competenze come “evidenze” più che come etichette. Ogni competenza rilevante va agganciata a risultati, numeri, strumenti o contesti.

Tipologie di competenze nel CV

Hard skills (tecniche)

Capacità specifiche del mestiere: strumenti, metodologie, linguaggi, normative, procedure. Sono verificabili e spesso legate a certificazioni.

Esempi: Excel avanzato, SQL, AutoCAD, gestione cassa, SEO on-page, contabilità generale, normativa GDPR, CAD/CAM, metodologie Agile/Scrum.

Soft skills (trasversali)

Le soft skills nel CV spiegano come lavori con le persone e come gestisci le situazioni. Devono essere concrete, non slogan.

Esempi: comunicazione chiara, problem solving, gestione del tempo, teamwork, leadership, pensiero critico, adattabilità, orientamento al cliente.

Competenze digitali e linguistiche

  • Digitali: suite Office/Google, CRM (es. Sales), BI (Power BI), analytics, social media, automazioni no‑code.
  • Lingue: usa livelli standard (CEFR: A1–C2) e, se utile, contesti d’uso (professionale, tecnico, negoziazione).

Certificazioni e abilitazioni

Rendono le competenze tecniche verificabili (es. PMP, ECDL/ICDL, certificazioni lingua, patentini, abilitazioni di sicurezza).

Quali competenze mettere nel CV: un metodo in 5 passi

  1. Leggi l’annuncio come una checklist
    Evidenzia 6–8 parole chiave ricorrenti tra mansioni, requisiti e strumenti.

  2. Fai l’inventario personale
    Scrivi tutte le competenze che possiedi (tecniche, trasversali, linguistiche, digitali). Indica per ognuna: livello, strumenti usati, contesto, risultato.

  3. Collega competenze a prove
    Per ogni competenza prioritaria, abbina un dato o un risultato: percentuale, risparmio, tempo, volume, qualità, certificazione.

  4. Seleziona e ordina
    Scegli 8–12 competenze mirate. Metti in cima quelle richieste nell’annuncio. Evita ridondanze.

  5. Adatta il linguaggio
    Usa i termini dell’annuncio (sinonimi ammessi, ma resta aderente). Gli ATS premiano coerenza lessicale.

Lista competenze professionali CV per area

Seleziona solo ciò che ti rappresenta davvero e che serve al ruolo.

Amministrazione, finanza, HR

  • Contabilità generale, prima nota, riconciliazioni
  • Bilancio, ciclo attivo/passivo, incassi/pagamenti
  • Reportistica, budgeting & forecasting, analisi scostamenti
  • Payroll base, gestione presenze, selezione del personale
  • Normativa fiscale, GDPR, archiviazione digitale

Evidenze possibili: “Riduzione DSO del 18%”, “Elaborati 200+ cedolini/mese”, “Automatizzata riconciliazione con macro Excel”.

Vendite e customer service

  • Prospecting, gestione pipeline, negoziazione
  • CRM (configurazione, segmentazione), lead scoring
  • Tecniche di vendita consultiva, up/cross-selling
  • Gestione reclami, SLA, NPS/CSAT
  • Preparazione offerte e gare

Evidenze: “+25% tasso di chiusura in 12 mesi”, “CSAT 4,6/5 su 1.200 ticket”.

Marketing e comunicazione

  • SEO on-page, keyword research, contenuti
  • Social media management, calendario editoriale
  • Email marketing, automation, A/B test
  • Web analytics, dashboard, tracciamenti
  • Brand messaging, copy persuasivo

Evidenze: “+70% traffico organico in 6 mesi”, “Open rate medio 34% su 50k invii”.

Progettazione, IT, data

  • Linguaggi (Python, Java, JavaScript, SQL)
  • Framework (React, Django), API, integrazioni
  • Cloud (AWS, Azure), CI/CD, Git
  • Data cleaning, dashboard BI, modelli predittivi
  • Sicurezza applicativa, testing, QA

Evidenze: “Ridotti tempi di build del 40%”, “Pipeline ETL con errori <1%”.

Operations, logistica, produzione

  • Pianificazione, MRP, gestione stock
  • Lean, 5S, Kaizen, standard work
  • Qualità, audit interni, tracciabilità
  • Sicurezza, DPI, permessi, procedure
  • Fleet management, routing, last mile

Evidenze: “-22% scorte medie”, “Lead time ordine -2 giorni”.

Office management e segreteria

  • Agenda e travel management, minute-taking
  • Gestione fornitori, ordini, fatture
  • Accoglienza, front/back office, centralino
  • Document management, modulistica, protocolli
  • Eventi interni, riunioni, report

Evidenze: “Ottimizzati costi viaggio -15%”, “Ridotti tempi di risposta a 24h”.

Soft skills CV: esempi concreti e come provarle

  • Comunicazione: “Presentazioni mensili a 30+ stakeholder, feedback 4,7/5”.
  • Problem solving: “Risolto bug critico in 48 ore con rollback e hotfix”.
  • Teamwork: “Coordinamento di 5 funzioni per rilascio prodotto in 6 settimane”.
  • Gestione del tempo: “Prioritizzazione con Kanban, SLA rispettati al 98%”.
  • Leadership: “Mentoring di 3 junior, riduzione time-to-productivity di 30%”.
  • Adattabilità: “Riassegnazione su progetto urgente senza slittamenti”.
  • Orientamento al cliente: “NPS +12 punti in 3 mesi con nuovo processo di feedback”.

Regola d’oro: descrivi la soft skill con un’azione osservabile e un risultato misurabile.

Come scrivere le competenze nel CV

  • Sii specificə: “Excel (Power Query, tabelle pivot)” è meglio di “Pacchetto Office”.
  • Indica il livello: Base, Intermedio, Avanzato, Esperto; per le lingue usa A1–C2.
  • Lega le competenze all’esperienza: evidenzia 1–2 risultati sotto ogni ruolo.
  • Usa il lessico del settore: termini tecnici corretti aiutano ATS e recruiter.
  • Mantieni coerenza: le competenze citate devono emergere anche dalle esperienze.

Esempio di formulazione efficace

  • “Excel avanzato (Power Query, Pivot) – automatizzazione report, -6 ore/sett.”
  • “Gestione pipeline su CRM – tasso di chiusura +18% in 9 mesi”
  • “Problem solving – riduzione ticket riaperti dal 12% al 4%”

Dove inserire e come ordinare le competenze

  • Sezione dedicata “Competenze” vicino all’inizio: 8–12 voci selezionate.
  • Esperienze: bullet con risultati che provano le competenze chiave.
  • Formazione e certificazioni: per dare affidabilità alle hard skills.
  • Ordine: prima le competenze richieste dall’annuncio, poi le correlate, infine le trasferibili.

Errori frequenti da evitare

  • Elenchi generici e lunghi: diluiscono l’impatto. Meglio poche ma forti.
  • Soft skills vaghe: “ottime capacità relazionali” senza prova non convince.
  • Ridondanza: ripetere la stessa abilità con nomi diversi confonde.
  • Livelli non veritieri: i colloqui tecnici smascherano rapidamente.
  • Ignorare i dati: una competenza senza risultato suona opinione, non evidenza.

Mini‑framework per validare una competenza

  • Contesto: dove l’hai usata? (progetto, reparto, cliente)
  • Azione: cosa hai fatto di preciso? (strumenti, metodo)
  • Risultato: quale impatto? (%, tempo, qualità, costi, ricavi)
  • Verifica: è misurabile, replicabile, verificabile? Se sì, è pronta per il CV.

Esempi per profilo junior, intermedio e senior

  • Junior: “Excel (Intermedio): pulizia dati e pivot per report settimanali di vendite.”
  • Intermedio: “SQL (Avanzato): query ottimizzate, -35% tempi di estrazione trimestrali.”
  • Senior: “Project management (Agile): roadmap trimestrale, on‑time delivery 95%.”

FAQ rapide

  • Quante competenze inserire? 8–12 in sezione dedicata; il resto si riflette nelle esperienze.
  • Meglio hard o soft? Dipende dal ruolo: tecnico → hard in evidenza; relazionale/gestionale → soft con prove concrete.
  • Lingue: indicare livello CEFR e contesto d’uso (C1, trattative; B2, presentazioni).
  • Office/strumenti: evita “pacchetto Office” generico; specifica moduli e uso.
  • Patente, sicurezza, abilitazioni: inseriscile solo se rilevanti per il ruolo.

Sintesi operativa

Le competenze nel CV funzionano quando sono mirate all'annuncio, scritte in modo specifico e sostenute da risultati. Seleziona poche abilità ad alto impatto, usa il linguaggio del ruolo e collega ogni competenza a un'evidenza verificabile. È così che un elenco diventa un profilo convincente.

Points clés à retenir

  • Personnalise ton CV pour chaque offre d'emploi
  • Utilise des chiffres pour quantifier tes résultats
  • Optimise pour les ATS avec des mots-clés pertinents
  • Reste concis : vise une page (2 max pour les seniors)
  • Zéro faute d'orthographe - relis plusieurs fois !
FAQ

Questions fréquentes

Tout ce que tu dois savoir sur la rédaction d'un CV

Quali sono le competenze più ricercate nel 2025?

Le competenze più richieste includono la padronanza dell'IA, l'analisi dati, la cybersecurity, il cloud computing, la gestione progetti agile e le soft skills come adattabilità e comunicazione.

Quante competenze devo inserire nel mio CV?

Punta a 8-12 competenze pertinenti al ruolo. Privilegia la qualità alla quantità: meglio elencare 10 competenze padroneggiate che 20 competenze superficiali. Adatta sempre la lista alle esigenze dell'offerta di lavoro.

Devo usare barre di livello per le mie competenze?

Non raccomandato. Le barre di progressione (★★★★☆) sono soggettive e poco precise. Preferisci indicazioni chiare come "Base / Intermedio / Avanzato / Esperto" accompagnate da esempi concreti di utilizzo.

Qual è la differenza tra hard skills e soft skills?

Le hard skills sono competenze tecniche misurabili (linguaggi di programmazione, software, certificazioni). Le soft skills sono competenze comportamentali (leadership, comunicazione, problem solving). Entrambe sono essenziali nel CV.

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