CV Specialista marketing: guida completa 2025 con esempi
Vuoi un curriculum vitae da Specialista marketing che superi i filtri ATS e convinca i recruiter? Qui trovi struttura, competenze, parole chiave, esempi di risultati numerici e errori da evitare, con modelli per junior, intermedio e senior.
Punti chiave
Nel 2025 lo Specialista marketing è tra i profili più richiesti nelle aziende che vogliono crescita misurabile su canali digitali e integrazione con vendite e prodotto. In Italia gli investimenti in advertising digitale hanno superato i 5 miliardi di euro negli ultimi anni e, di conseguenza, aumentano i ruoli orientati a dati, tracking e ottimizzazione del budget.
I recruiter però scartano velocemente i curriculum vitae che descrivono attività senza KPI: “gestione social” o “campagne online” non basta, serve dimostrare impatto su conversioni, pipeline o ricavi.
Un buon CV di Specialista marketing deve dimostrare :
- capacità di pianificare e ottimizzare campagne con metriche (ROAS, CPA, CAC, CTR, CR)
- padronanza di strumenti (GA4, Google Ads, Meta Ads, CRM, automation, BI)
- collaborazione con Sales/Product e approccio sperimentale (A/B test, funnel, attribution)
Nelle prossime sezioni trovi una struttura pronta, esempi concreti e parole chiave ATS per aumentare le chiamate a colloquio.
Esempi di CV - CV Specialista marketing
Scopri i nostri modelli di CV adatti a tutti i livelli di esperienza. Ogni esempio è ottimizzato per i sistemi ATS.

CV Specialista marketing Principiante
Formato chiaro per profili junior e neolaureati: focus su stage, progetti, certificazioni (Google/HubSpot) e KPI di campagne simulate o tesi, con parole chiave ATS e strumenti base.
Utiliser
CV Specialista marketing Confermato
Per 3-7 anni di esperienza: evidenzia budget gestiti, canali (SEO, Ads, email), miglioramenti di conversione e ROAS, strumenti analytics e automazione, più collaborazione con Sales e Product.
Utiliser
CV Specialista marketing Senior
Per ruoli con responsabilità: strategia multi-canale, leadership di team/agenzie, forecasting, governance del tracking, crescita pipeline e marginalità. Risultati su CAC, LTV, retention e brand lift.
UtiliserChecklist del CV perfetto - CV Specialista marketing
Spunta ogni elemento per assicurarti che il tuo CV sia completo e ottimizzato.
Profilo professionale - CV Specialista marketing
Il profilo professionale è la prima cosa che vede il recruiter. Deve riassumere il tuo profilo in poche righe incisive.
“Specialista marketing con 5 anni in e-commerce e B2B SaaS: gestione Google Ads/Meta Ads ed email automation con budget fino a 35k€/mese. Incremento ROAS da 3,1 a 4,6 e +28% conversion rate su landing tramite A/B test. Stack: GA4, Looker Studio, HubSpot, SEMrush.”
“Sono una persona dinamica e appassionata di marketing, motivata, disponibile subito e pronta a mettermi in gioco in un’azienda stimolante.”
Perché è efficace?
Il buon esempio è efficace perché il :
- apre con seniority e contesto (“5 anni in e-commerce e B2B SaaS”) invece di un profilo generico
- cita KPI concreti (ROAS 3,1→4,6; +28% conversion rate) che permettono al recruiter di stimare l’impatto
- specifica budget e perimetro (35k€/mese) chiarendo livello di responsabilità
- elenca strumenti reali e ricercati (GA4, Looker Studio, HubSpot, SEMrush) utili anche per i filtri ATS
Il cattivo esempio fallisce perché il :
- usa cliché (“dinamica”, “appassionata”, “motivata”) senza prove
- non indica anni di esperienza né settore
- non contiene risultati misurabili o numeri
- non include stack o competenze verificabili, quindi non aiuta ATS e hiring manager
Esempi di esperienze professionali
Ecco esempi di esperienze professionali. Nota come i risultati sono quantificati.
Specialista Marketing Digitale
Satispay, Milano
Gestione performance marketing per acquisizione utenti e merchant su Italia, in team di 6 (marketing, data, design). Responsabilità su Search/Meta, landing, tracking GA4 e reporting. Focus su riduzione CAC e incremento conversioni su funnel app.
Risultati chiave
Competenze chiave per il tuo CV
Ecco le competenze tecniche e trasversali più ricercate dai recruiter.
Competenze tecniche
Competenze tecniche
- Impostazione e ottimizzazione funnel (awareness–consideration–conversion)
- Analisi performance e attribution (UTM, conversioni, modelli di attribuzione)
- Google Analytics 4 (GA4)
- Google Ads (Search, Performance Max, remarketing)
- Meta Ads Manager (prospecting e retargeting)
- SEO on-page e content briefing (keyword research, intent, SERP)
- Email marketing e marketing automation (workflow, segmentazione, lead scoring)
- Dashboard e reporting in Looker Studio
Competenze trasversali
Competenze trasversali
- Prioritizzazione basata su impatto e costo opportunità
- Scrittura orientata alla conversione (copy e CTA)
- Allineamento con Sales su definizione MQL/SQL e qualità lead
- Gestione stakeholder (agenzie, freelance, designer, sviluppatori)
- Pensiero critico su dati e anomalie di tracking
- Comunicazione sintetica in report e meeting
- Organizzazione del lavoro per sprint e scadenze
- Negoziazione su budget e tempi di consegna
Parole chiave ATS da includere
I sistemi ATS filtrano i CV in base a parole chiave specifiche. Includi questi termini per massimizzare le tue possibilità.
Suggerimento ATS
Clicca su una parola chiave per copiarla. I sistemi ATS filtrano i CV in base a questi termini esatti.
Mots-clés importants
Settori che assumono
Scopri i settori più promettenti per la tua carriera.
E-commerce e retail omnicanale
SaaS e software B2B
Servizi finanziari e fintech
Turismo, hospitality e travel tech
Agenzie media e digital
FMCG e brand consumer
Formazione e titoli di studio
Per lavorare come Specialista marketing in Italia, la formazione più apprezzata combina basi di economia/marketing con competenze digitali (analytics, advertising, CRM). Molte aziende valutano bene Lauree in Marketing, Economia, Comunicazione o Statistica, soprattutto se integrate con progetti pratici: campagne, portfolio, dashboard e casi studio.
Sono valide anche strade alternative: ITS o master professionalizzanti in digital marketing, più certificazioni (Google, HubSpot) e stage in agenzia o in-house. Se hai poca esperienza, il peso di progetti e risultati misurabili può compensare un percorso di studi meno “canonico”.
Titoli di studio consigliati
- Laurea Triennale in Economia e Management (indirizzo Marketing)
- Laurea Triennale in Scienze della Comunicazione
- Laurea Magistrale in Marketing Management
- Laurea Magistrale in Data Analytics/Statistica per il Business
- Master Universitario in Digital Marketing e Comunicazione
- ITS Academy (area marketing digitale e comunicazione, dove disponibile)
Lingue
Le lingue contano perché molte attività marketing (tool, documentazione, supporto, creatività) sono in inglese e perché spesso lavorerai con sedi estere, agenzie internazionali o mercati multi-country. In ruoli B2B è comune gestire contenuti, email e webinar in inglese; in e-commerce può servire per marketplace e customer journey internazionale.
- meeting con team global e reportistica in inglese
- campagne e keyword research su mercati esteri
- contratti e brief con agenzie o vendor internazionali
Indica il livello secondo CEFR (A1–C2) e, se possibile, aggiungi una certificazione (IELTS, Cambridge) o esempi d’uso professionale.
Italiano
Madrelingua
Inglese
C1 (IELTS 7.5)
Spagnolo
B1
Certificazioni consigliate
Le certificazioni non sono obbligatorie, ma nel marketing aiutano a rendere verificabili competenze su advertising, analytics e inbound. Sono particolarmente utili per profili junior o per chi cambia settore, perché danno parole chiave ATS e un segnale di aggiornamento continuo su piattaforme che cambiano spesso.
Errori da evitare
Descrivere attività senza KPI e senza contesto
Un errore tipico è scrivere frasi come “gestione campagne” o “social media management” senza numeri, budget, volumi o obiettivo. Il problema è che il recruiter non riesce a capire seniority e impatto: una campagna da 1.000€ e una da 50.000€ richiedono approcci e competenze diverse.
Toujours inclure :
- obiettivo (lead, vendite, traffico qualificato, retention)
- KPI con periodo (es. “+22% MoM”, “Q2 2025”)
- perimetro (canali, budget, target, mercato)
Formula da ricordare: Azione + Strumento + KPI + Contesto (budget/volume/mercato).
Usare un layout che rompe l’ATS
Grafici, colonne multiple, icone come testo e progress bar possono rendere il curriculum vitae illeggibile per i sistemi ATS, con conseguente perdita di parole chiave. Il problema non è estetico: se l’ATS non estrae correttamente ruolo, date e competenze, potresti essere escluso prima che un umano legga il file.
À éviter : "Competenze: GA4 ■■■■■ / Google Ads ■■■■ / SEO ■■■"
À privilégier : "Strumenti: GA4, Google Ads, Meta Ads, Looker Studio, HubSpot. Competenze: tracking, reporting, A/B test, SEO on-page."
Mantieni una struttura lineare, titoli standard e PDF testabile (copia/incolla pulito).
Elencare strumenti senza dimostrare come li hai usati
Inserire una lista lunga di tool può sembrare “keyword stuffing” se non colleghi gli strumenti a risultati e attività. Un hiring manager vuole capire livello reale: impostazione eventi GA4? analisi cohort? dashboard per stakeholder? gestione feed per Performance Max?
À mentionner :
- use case (es. “GA4: configurazione eventi e conversioni, esplorazioni funnel”)
- output prodotto (dashboard, naming convention UTM, audit tracking)
- impatto (riduzione CPA, crescita CR, aumento MQL)
Non personalizzare il CV sull’annuncio
In marketing le job description cambiano molto: alcune posizioni sono data-driven, altre creative, altre CRM-focused. Inviare lo stesso CV a tutti riduce la pertinenza di parole chiave ATS e rende poco chiaro perché sei adatto a quel ruolo specifico.
Checklist :
- replica 8–12 parole chiave dall’annuncio in modo naturale (tool, canali, KPI)
- riallinea il sommario al bisogno principale (acquisizione, retention, brand, B2B)
- riordina le esperienze mettendo in alto quelle più coerenti con il ruolo
Consigli degli esperti
- 1
Apri con un risultato “forte” : Metti nel sommario un KPI centrale (ROAS, CAC, MQL) e il canale principale; il recruiter capisce in 10 secondi seniority e impatto.
- 2
Scrivi bullet con numeri e periodo : Ogni punto esperienza dovrebbe avere metrica + finestra temporale (mensile, trimestre, anno) per rendere confrontabili i risultati.
- 3
Dai un nome al tuo stack : Inserisci una riga “Stack” (Ads, Analytics, CRM, BI) per aiutare ATS e hiring manager a scansionare velocemente gli strumenti.
- 4
Portfolio essenziale, non dispersivo : 2–3 link: una dashboard, un case di A/B test, una landing o campagna (anonimizzata se serve). Meglio poco ma leggibile.
- 5
Allinea marketing e revenue : Se puoi, collega attività a pipeline o ricavi (es. MQL→SQL, tasso di chiusura, ARPA), non solo a click e impression.
- 6
Mostra metodo di sperimentazione : Cita un framework pratico (hypothesis, test, learning) e quanti test hai gestito (es. 10 A/B test/anno).
- 7
Foto e dati personali : In Italia la foto è spesso attesa: usala professionale. Evita dettagli inutili (codice fiscale, stato civile) e concentra lo spazio sui risultati.
Domande frequenti
Trova le risposte alle domande più frequenti.
In Italia, 1 pagina è ideale fino a circa 5 anni di esperienza, 2 pagine se hai progetti complessi, più canali o responsabilità su budget e team. Mantieni densità alta: pochi testi descrittivi e molti bullet con KPI (ROAS, CPA, conversion rate, MQL). Taglia attività ripetitive e concentrati su ciò che è rilevante per l’annuncio.
Se ti candidi via portali o ATS aziendali, privilegia ATS-friendly: una colonna, titoli standard, niente infografiche come testo. Puoi aggiungere un tocco “brand” con tipografia e spaziatura, ma resta leggibile. Se è un ruolo più creativo (content/brand), affianca un portfolio e usa il CV come documento chiaro, non come poster.
Scegli KPI collegati all’obiettivo del ruolo: ROAS e CPA per paid media; conversion rate e revenue per e-commerce; MQL, SQL e cost per lead per B2B; open rate, CTR e churn per CRM. Aggiungi sempre contesto: periodo, budget, target e baseline (prima/dopo). Anche un miglioramento di 10–20% è credibile se spiegato.
Specifica campagne e leve: Search (brand/non-brand), Performance Max, remarketing, lookalike, catalogo; poi cita ottimizzazioni concrete (negative keyword, asset test, bidding, creatività UGC, segmentazione). Chiudi con numeri: budget mensile, CPA, ROAS, CTR, crescita conversioni. Questo dimostra livello operativo e capacità di ottimizzazione, non semplice esposizione ai tool.
In Italia la foto è spesso consigliata e può aiutare la riconoscibilità, purché sia professionale: sfondo neutro, luce naturale, abbigliamento coerente con contesto aziendale. Non è un requisito tecnico per le competenze, quindi evita foto informali o ritagliate. Se ti candidi a contesti internazionali (UK/US), valuta di toglierla.
Usa numeri anche su progetti piccoli: campagne universitarie, stage, freelance o progetti personali. Esempi: “budget 500€”, “+35% CTR”, “200 lead in 4 settimane”, “dashboard con 10 KPI”. Inserisci certificazioni (GA4, Google Ads, HubSpot) e descrivi attività verificabili: settaggio conversioni, UTM, report settimanale, analisi keyword, brief creativi.
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