CV Recruiter: curriculum vitae 2025 con esempi
Vuoi candidare come recruiter e superare la prima scrematura? Qui trovi struttura, parole chiave, esempi di risultati e indicazioni su layout, competenze e lettera di presentazione per ottenere un colloquio.
Punti chiave
Nel recruiting italiano la competizione si gioca nei primi secondi: per un annuncio junior arrivano spesso 80–150 candidature, e un recruiter dedica mediamente meno di 10 secondi alla prima lettura. Se il tuo curriculum non è ben strutturato, rischi di non arrivare nemmeno al colloquio di lavoro, anche con esperienza reale.
Un buon CV di CV Recruiter deve dimostrare :
- capacità di gestire un processo end-to-end (dal sourcing all’offerta) con KPI chiari
- competenze tecniche: strumenti, ATS, LinkedIn e metodi di selezione del personale
- capacità di tradurre attività in risultati misurabili (tempo, qualità, costi)
In questa guida completa trovi struttura, esempi e consigli per scrivere un curriculum efficace e candidare in modo credibile.
Esempi di CV - CV Recruiter
Scopri i nostri modelli di CV adatti a tutti i livelli di esperienza. Ogni esempio è ottimizzato per i sistemi ATS.

CV Recruiter Principiante
Pensato per junior e neolaureati: focus su stage, project work, tecniche di sourcing, utilizzo di LinkedIn e KPI di selezione simulati o di tirocinio, in un layout essenziale.
Utiliser
CV Recruiter Confermato
Per profili con 3-7 anni: evidenzia volumi di assunzione, time-to-fill, gestione stakeholder e padronanza ATS. Include progetti di employer branding e miglioramenti di processo misurabili.
Utiliser
CV Recruiter Senior
Per senior e responsabili: risultati su piani assunzioni, budget agenzie, governance del processo, qualità shortlist e reportistica. Spazio a leadership, compliance e partnership con HR manager e hiring manager.
UtiliserChecklist del CV perfetto - CV Recruiter
Spunta ogni elemento per assicurarti che il tuo CV sia completo e ottimizzato.
Profilo professionale - CV Recruiter
Il profilo professionale è la prima cosa che vede il recruiter. Deve riassumere il tuo profilo in poche righe incisive.
“Recruiter con 6 anni di esperienza in HR per profili tech e corporate (Milano): 120 assunzioni chiuse in 18 mesi, time-to-fill ridotto da 42 a 31 giorni e offer acceptance dal 82% al 90%. Uso Greenhouse, LinkedIn Recruiter, Excel e Power BI per pipeline e report.”
“Recruiter motivato, dinamico e appassionato, disponibile da subito. Cerco un’azienda stimolante dove crescere e mettere in campo la mia voglia di fare.”
Perché è efficace?
Il buon esempio è efficace car il :
- quantifica l’impatto (es. “120 assunzioni”, “42 a 31 giorni”) invece di elencare attività generiche
- specifica contesto e target (tech e corporate, location) rendendo il profilo pertinente
- cita strumenti e metodo (Greenhouse, LinkedIn Recruiter, BI) per mostrare operatività immediata
- include KPI di qualità (offer acceptance) e non solo volume
Il cattivo esempio échoue car il :
- usa cliché senza prove (motivato, dinamico, appassionato)
- non indica settore, seniority o famiglie professionali
- non contiene numeri né risultati verificabili
- non chiarisce quali software o tecniche di selezione siano padroneggiate
Esempi di esperienze professionali
Ecco esempi di esperienze professionali. Nota come i risultati sono quantificati.
Talent Acquisition Specialist / Recruiter
Randstad Italia, Milano
Gestione recruiting end-to-end per clienti retail e corporate (IT, sales, operations). Team di 4 recruiter, collaborazione con 18 hiring manager. Responsabilità su pubblicazione di annunci di lavoro, shortlist e coordinamento colloqui.
Risultati chiave
Competenze chiave per il tuo CV
Ecco le competenze tecniche e trasversali più ricercate dai recruiter.
Competenze tecniche (hard skill) per recruiter
Competenze tecniche
- Sourcing avanzato e boolean search
- Screening CV e valutazione competenze
- Greenhouse (ATS)
- SAP SuccessFactors Recruiting
- Conduzione di colloqui strutturati (STAR)
- Reportistica recruiting con Excel e Power BI
- Gestione offerte e negoziazione retributiva (RAL, bonus)
- Compliance GDPR in gestione dei candidati
Competenze trasversali (soft skill) per recruiter
Competenze trasversali
- Ascolto attivo e gestione aspettative candidato
- Problem solving su pipeline e priorità
- Gestione del tempo su volumi e SLA
- Comunicazione scritta (annunci, feedback, posta elettronica)
- Negoziazione con hiring manager e candidati
- Capacità organizzative su più processi paralleli
- Lettura critica dei requisiti e delle job description
- Gestione stakeholder in contesti cross-funzionali
Parole chiave ATS da includere
I sistemi ATS filtrano i CV in base a parole chiave specifiche. Includi questi termini per massimizzare le tue possibilità.
Suggerimento ATS
Clicca su una parola chiave per copiarla. I sistemi ATS filtrano i CV in base a questi termini esatti.
Mots-clés importants
Settori che assumono
Scopri i settori più promettenti per la tua carriera.
Consulenza HR e società di recruiting
IT e Digital (software house, startup, e-commerce)
Industria e manifattura (plant e operations)
Servizi finanziari e assicurazioni
Sanità e pharma
GDO e retail (volumi e turn over)
Formazione e titoli di studio
Per lavorare come recruiter è utile una base in gestione delle risorse umane, psicologia del lavoro o discipline economiche, ma conta molto anche l’esperienza sul campo: screening, colloqui, gestione stakeholder e report.
In Italia sono comuni percorsi universitari (Laurea Triennale o Magistrale) e master specialistici in HR. Per profili junior, stage in società di selezione o uffici HR fanno la differenza. Per profili più esperti, valorizza progetti, KPI e strumenti più del titolo, purché il percorso resti coerente con il ruolo.
Titoli di studio consigliati
- Laurea Triennale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni
- Laurea Triennale in Economia Aziendale
- Laurea Magistrale in Gestione delle Risorse Umane
- Laurea Magistrale in Psicologia (indirizzo lavoro/organizzazioni)
- Master universitario di I livello in Human Resources Management
- Corso ITS o Executive Program in Talent Acquisition (ente riconosciuto)
Lingue
Le lingue aiutano un recruiter quando gestisce talent acquisition internazionale, colloqui in inglese, o quando lavora con hiring team distribuiti. Sono utili anche per leggere profili e certificazioni, e per candidare a realtà con processi di selezione in più step.
- recruiting per multinazionali e shared service
- selezione profili tech con documentazione e colloqui in inglese
- gestione di offerte di lavoro cross-country e relocation
Indica il livello QCER e, se possibile, una certificazione (IELTS, TOEIC) o contesto d’uso reale.
Italiano
Madrelingua
Inglese
C1 (IELTS 7.5)
Spagnolo
B2
Certificazioni consigliate
Le certificazioni non sono obbligatorie per candidare come recruiter, ma aiutano a rendere credibili metodo e specializzazione (sourcing, HR generalist, assessment). Scegli attestati riconosciuti o percorsi formativi tracciabili, e inseriscili con anno e provider.
Errori da evitare
Scrivere un curriculum come lista di attività, senza KPI
In un CV da recruiter, “ho gestito la selezione” non basta: i selezionatori e i responsabili delle risorse umane cercano segnali di impatto misurabile. Se descrivi solo task, il tuo curriculum sembra intercambiabile e non comunica seniority né qualità del lavoro (pipeline, closing, stakeholder).
Toujours inclure :
- volumi e qualità (assunzioni chiuse, shortlist per posizione, probation pass rate se disponibile)
- tempi (time-to-fill, time-to-hire, SLA di feedback)
- contesto (famiglie professionali, seniority, area geografica, canali)
Formula utile: “Azione + contesto + metrica + effetto” (es. “Implementato screening strutturato: -20% time-to-fill”).
Usare un layout non compatibile con ATS
Un layout troppo grafico può rompersi in parsing: date fuori posto, ruoli duplicati, competenze non lette. Se il tuo cv passa da un software ats, potresti perdere informazioni chiave prima ancora che un recruiter lo apra.
À éviter : "CV in due colonne con icone, barre di livello e testi dentro tabelle"
À privilégier : "Struttura lineare, titoli chiari (Esperienza, Formazione), date a destra o sotto, font standard e PDF testuale"
Mantieni un tipo di carattere leggibile (es. Calibri, Arial, Helvetica) e controlla il file con una semplice copia-incolla in un editor.
Non personalizzare il CV per il settore o per la job family
Un recruiter che ha lavorato su profili IT, sales o operations deve renderlo evidente: cambiano canali, tempi, criteri e stakeholder. Inviare lo stesso curriculum a tutte le offerte di lavoro riduce la pertinenza percepita.
À mentionner :
- perimetro (tech, industrial, retail, finance) e seniority dei profili
- strumenti di reclutamento usati (ATS, LinkedIn, database, referral)
- indicatori diversi per contesto (volumi vs qualità, tempo vs costi)
Trascurare dettagli formali: errori di ortografia e contatti incompleti
Nel recruiting, forma e precisione sono parte della credibilità. Errori di battitura, link rotti o una posta elettronica poco professionale alzano il rischio percepito: se non controlli il tuo CV, come gestirai dati e comunicazioni con altri candidati?
Checklist :
- verifica ortografia e coerenza date (mese/anno) su tutto il curriculum vitae
- controlla link LinkedIn e portfolio (se presente) e che siano cliccabili
- usa un’email semplice (nome.cognome@) e un numero raggiungibile
Consigli degli esperti
- 1
Apri con un sommario KPI-driven : In 3 righe indica anni di esperienza, famiglie professionali coperte e 2 numeri (assunzioni/anno, time-to-fill). È la parte che decide se il recruiter continua la lettura.
- 2
Metti in evidenza ATS e report : Specifica software e livello d’uso (pipeline, automazioni, dashboard). Un curriculum professionale per recruiter deve far capire come misuri e migliori il processo.
- 3
Elenca canali e tecniche di sourcing : Boolean, LinkedIn, referral, job board: non solo nomi, ma cosa hai ottenuto (es. +30% candidati qualificati). Questo evita descrizioni vaghe.
- 4
Descrivi la conduzione di colloqui : Indica metodi (STAR), test, assessment e come gestisci feedback. Dimostra che sai valutare competenze e non solo smistare CV.
- 5
Mostra la gestione stakeholder : Spiega frequenza di sync con hiring manager e come gestisci priorità. Utile per fare colpo in contesti con molte posizioni aperte.
- 6
Aggiungi progetti di processo : Esempi: riduzione tempi, standardizzazione scorecard, revisione JD. Anche un miglioramento del 10–15% è credibile se contestualizzato.
- 7
Allinea CV e lettera di presentazione : Se alleghi una lettera di presentazione, riprendi gli stessi KPI e spiega perché quel contesto (agenzia, corporate, startup) è coerente, senza ripetere il curriculum.
Domande frequenti
Trova le risposte alle domande più frequenti.
Un curriculum perfetto per recruiter è chiaro, misurabile e compatibile ATS: 1 pagina (junior) o 2 (senior), ordine cronologico inverso, KPI (assunzioni, time-to-fill, offer acceptance), strumenti (ATS, LinkedIn), settore e job family. Evita grafica pesante e rendi immediate le informazioni di contatto.
Le più utili sono ascolto attivo, negoziazione, gestione del tempo, comunicazione scritta e problem solving. Nel CV non basta nominarle: collega ogni soft skill a un fatto (es. gestione di 25 ricerche in parallelo, riduzione dei tempi di feedback, chiusura offerte complesse).
In Italia un recruiter junior parte spesso da 24–30k RAL; un profilo con 3–7 anni può arrivare a 32–45k RAL; un senior o TA lead può superare 50–70k RAL, variando per città, settore e bonus. Nel CV non inserire la RAL desiderata: gestiscila in fase di colloquio.
Un HR recruiter gestisce il reclutamento: definizione requisiti con hiring manager, pubblicazione annunci di lavoro, sourcing, screening, colloqui, coordinamento step tecnici, proposta e chiusura. Spesso cura anche reportistica e candidate experience. Nel curriculum evidenzia il perimetro e i KPI, non solo le attività.
In Italia la foto è comune e può aiutare la riconoscibilità, ma non è obbligatoria. Se la inserisci, usa uno scatto professionale, sfondo neutro e formato coerente col layout. Se candidi a contesti internazionali (es. processi in stile Stati Uniti d'America), valuta di ometterla.
Europass è utile se ti serve un formato standard per bandi o contesti pubblici, ma nel privato spesso risulta lungo e poco focalizzato sui KPI. Per un recruiter conviene un CV più sintetico e orientato ai risultati. Se usi Europass, semplifica e rendi evidente strumenti, numeri e settore.
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