CV Project manager IT: modello, esempi e consigli 2025
Guida pratica per scrivere un Curriculum Vitae da Project manager IT: struttura ATS-friendly, competenze e certificazioni richieste, esempi di risultati misurabili e consigli per adattarlo ad Agile, ERP, Cloud e cybersecurity.
Punti chiave
Il ruolo di Project manager IT è sempre più centrale: tra cloud, modernizzazione applicativa e cybersecurity, le aziende cercano profili capaci di consegnare in tempi rapidi, ridurre rischi e governare fornitori. In Italia la spesa ICT ha superato 80 miliardi di euro nel 2024 e cresce ancora, con progetti spesso multi-team e multi-vendor: proprio qui il tuo Curriculum Vitae deve distinguersi con dati e metodo.
Un buon CV di CV Project manager IT deve dimostrare :
- capacità di delivery con KPI (tempi, qualità, costi) e governance chiara
- padronanza di metodi (Agile/Scrum, PMI o PRINCE2) e tool (Jira, Confluence, MS Project)
- gestione stakeholder, rischi e fornitori con impatti misurabili
Nelle sezioni seguenti trovi struttura, esempi e parole chiave ATS per trasformare la tua esperienza in risultati leggibili dai recruiter.
Esempi di CV - CV Project manager IT
Scopri i nostri modelli di CV adatti a tutti i livelli di esperienza. Ogni esempio è ottimizzato per i sistemi ATS.

CV Project manager IT Principiante
Ideale per profili junior o neolaureati: evidenzia stage, progetti universitari, basi di Agile/Scrum, strumenti (Jira) e risultati misurabili su consegne e qualità.
Utiliser
CV Project manager IT Confermato
Per 3-7 anni di esperienza: metti in evidenza governance, budget, gestione stakeholder, delivery in tempi e KPI (SLA, time-to-market), più strumenti e metodi.
Utiliser
CV Project manager IT Senior
Per ruoli con responsabilità: programma multi-progetto, portafoglio, budget elevati, vendor management, risk management e trasformazioni (cloud, ERP), con impatti economici e operativi.
UtiliserChecklist del CV perfetto - CV Project manager IT
Spunta ogni elemento per assicurarti che il tuo CV sia completo e ottimizzato.
Profilo professionale - CV Project manager IT
Il profilo professionale è la prima cosa che vede il recruiter. Deve riassumere il tuo profilo in poche righe incisive.
“Project manager IT con 6 anni in banking e fintech, gestione di programmi applicativi fino a 1,2 M€ e team cross-funzionali (12 persone). Ridotto del 28% il lead time di release e portato l’on-time delivery al 94% usando Jira/Confluence, Scrum, governance PMI e KPI su SLA.”
“Project manager IT motivato e dinamico, appassionato di tecnologia, disponibile da subito e pronto a lavorare in team su qualsiasi progetto.”
Perché è efficace?
Le bon exemple est efficace car il :
- quantifica esperienza e contesto (“6 anni”, “1,2 M€”, “12 persone”) rendendo chiaro il perimetro
- mostra risultati verificabili (lead time -28%, on-time 94%) invece di elencare mansioni
- include strumenti e metodi reali (Jira/Confluence, Scrum, PMI) ricercati dall’ATS
- collega KPI a bisogni business (rilasci più rapidi, rispetto scadenze e SLA)
Le mauvais exemple échoue car il :
- usa cliché e aggettivi vaghi senza prova (motivato, dinamico, appassionato)
- non indica dominio, dimensione progetti, budget o responsabilità
- non contiene keyword ATS utili (tool, metodi, governance)
- non evidenzia impatti misurabili su tempi, costi, qualità o rischi
Esempi di esperienze professionali
Ecco esempi di esperienze professionali. Nota come i risultati sono quantificati.
IT Project Manager – Trasformazione Cloud
Reply, Milano
Gestione di un programma di migrazione cloud per cliente retail con 3 stream (app, data, security). Team 12 persone + 4 fornitori, budget 950k€. Obiettivo: ridurre costi infrastrutturali e migliorare affidabilità con release più frequenti.
Risultati chiave
Competenze chiave per il tuo CV
Ecco le competenze tecniche e trasversali più ricercate dai recruiter.
Competenze tecniche (hard skills)
Competenze tecniche
- Pianificazione progetto (WBS, Gantt, critical path)
- Gestione budget e forecast (CAPEX/OPEX)
- Jira Software
- Confluence
- Microsoft Project
- Agile/Scrum e gestione backlog
- Risk management e RAID log
- Vendor management e contratti (SLA/penali)
Competenze trasversali (soft skills)
Competenze trasversali
- Comunicazione strutturata con stakeholder non tecnici
- Negoziazione su scope, priorità e risorse
- Decision-making basato su dati e KPI
- Gestione conflitti tra team (dev, ops, security, business)
- Facilitazione riunioni (stand-up, steering committee)
- Scrittura di documentazione chiara e tracciabile
- Pensiero sistemico (dipendenze, impatti, rischi)
- Gestione del cambiamento (adozione, training, rollout)
Parole chiave ATS da includere
I sistemi ATS filtrano i CV in base a parole chiave specifiche. Includi questi termini per massimizzare le tue possibilità.
Suggerimento ATS
Clicca su una parola chiave per copiarla. I sistemi ATS filtrano i CV in base a questi termini esatti.
Mots-clés importants
Settori che assumono
Scopri i settori più promettenti per la tua carriera.
Consulenza IT e system integration
Banche e assicurazioni (digital transformation)
Retail ed e-commerce
Industria e manifattura (ERP, MES, IoT)
Telco e media
Sanità e pharma (compliance, data, cybersecurity)
Formazione e titoli di studio
Per un Project manager IT contano sia basi tecniche sia capacità di governance. In Italia sono valorizzate lauree in ingegneria/informatica o percorsi economico-gestionali con specializzazioni digital. Se punti a ruoli in enterprise (ERP, banking, telco), una Laurea Magistrale o un master in project management può facilitare l’accesso.
Detto questo, l’esperienza di delivery è spesso decisiva: progetti reali, responsabilità su budget e strumenti (Jira/MS Project) pesano più del titolo. Se sei junior, compensa con progetti universitari, internship, hackathon o tesi su temi applicativi (cloud, data, cybersecurity).
Titoli di studio consigliati
- Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica
- Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale
- Laurea Triennale in Informatica
- Laurea Triennale in Ingegneria dell’Informazione
- Master universitario di II livello in Project Management
- MBA (indirizzo Digital/Technology Management)
Lingue
Nei progetti IT moderni lavori spesso con team distribuiti e vendor internazionali: l’inglese è richiesto per documentazione tecnica, call con fornitori, contratti e governance (report, minutes, KPI). Anche in aziende italiane, strumenti e framework (Scrum Guide, ITIL, PRINCE2) sono in inglese.
- contesti di consulenza e system integration con clienti globali
- programmi cloud/ERP con vendor internazionali (AWS, Microsoft, SAP)
- gestione incident e security con runbook e procedure in inglese
Indica il livello QCER (A1–C2) e, se possibile, aggiungi una certificazione con punteggio e anno.
Italiano
Madrelingua
Inglese
C1 (IELTS 7.5, 2023)
Spagnolo
B2
Certificazioni consigliate
Le certificazioni non sono sempre obbligatorie, ma aumentano credibilità e visibilità ATS, soprattutto in consulenza e grandi aziende. PMP e PRINCE2 sono forti per governance; PSM I valida Scrum; ITIL aiuta su servizi e SLA; SAFe è utile in organizzazioni con Agile su larga scala.
Errori da evitare
Descrivere attività senza outcome e numeri
In un Curriculum Vitae da Project manager IT, elencare solo attività (“gestione progetto”, “coordinamento team”) non permette al recruiter di capire il tuo impatto. Un PM viene valutato su consegna, qualità, costi e rischio: senza KPI sembri intercambiabile.
Toujours inclure :
- dimensione del progetto (budget, numero persone, durata, numero rilasci)
- KPI di delivery (on-time %, lead time, difetti, SLA, incident)
- contesto e vincoli (multi-vendor, compliance, migrazione, cutover)
Formula da ricordare: Azione + Perimetro + KPI + Risultato business (tempo/costo/qualità/rischio).
Keyword mancanti o incoerenti con l’annuncio
Molti ATS filtrano i profili su parole chiave (Agile, Jira, stakeholder, risk management, vendor). Se il tuo CV usa sinonimi vaghi o non cita gli strumenti richiesti, rischi di non arrivare al colloquio anche con esperienza reale.
À éviter : "Gestione progetti con vari strumenti e metodologie moderne."
À privilégier : "Gestione roadmap e sprint in Scrum con Jira/Confluence, KPI su on-time delivery, RAID log e steering committee mensile."
Copia i requisiti dell’annuncio e traduci la tua esperienza in quelle stesse keyword, senza forzature.
Non chiarire il tuo ruolo tra delivery, PMO e Product
“Project manager IT” può significare delivery manager, PMO, technical project manager o coordinatore fornitori. Se non specifichi responsabilità, il recruiter non capisce se hai gestito un budget, deciso priorità o solo fatto reporting.
À mentionner :
- cosa decidevi tu (scope, priorità, pianificazione, budget, go/no-go)
- chi gestivi (team interno, vendor, stakeholder, steering)
- cosa consegnavi (app, migrazione, rollout, integrazioni, ERP)
CV troppo lungo o poco leggibile per la selezione
Un CV confuso fa perdere i tuoi punti di forza. Il recruiter dedica spesso meno di 60–90 secondi alla prima lettura: se le informazioni chiave non sono in alto, rischi di essere scartato. Anche per profili senior, 2 pagine ben strutturate sono quasi sempre sufficienti.
Checklist :
- 1–2 pagine, margini e spaziatura coerenti, date uniformi
- risultati in bullet con numeri nelle prime 10 righe di ogni esperienza
- sezioni standard (Sintesi, Esperienze, Competenze, Formazione, Certificazioni) e PDF esportato correttamente
Consigli degli esperti
- 1
Apri con una “Sintesi” orientata ai KPI : inserisci anni, dominio (cloud/ERP), budget e 2 metriche (on-time, lead time). Deve rendere evidente il tuo livello in 3 righe.
- 2
Usa verbi di delivery : “ho pianificato”, “ho negoziato scope”, “ho gestito cutover”, “ho mitigato rischi”. Evita frasi impersonali che non mostrano responsabilità.
- 3
Crea una sezione “Progetti” se sei in consulenza : 3–5 progetti con stack, durata, team, budget e risultati. È più chiaro di una sola esperienza generica.
- 4
Allinea competenze e strumenti all’annuncio : se chiedono Jira e Scrum, mettili in alto nella sezione competenze e dentro i bullet delle esperienze, non solo in un elenco finale.
- 5
Metti numeri anche su qualità e rischio : difetti post-release, incident P1, availability, riduzione change failure rate. Non limitarti a tempi e budget.
- 6
Spiega il contesto di governance : cadenza steering, reporting, RAID log, stakeholder principali. Mostra che sai gestire complessità, non solo task.
- 7
Curare la forma per ATS : titoli semplici, niente tabelle complesse, date standard (MMM AAAA), PDF testabile. Inserisci keyword in modo naturale nei contenuti.
Domande frequenti
Trova le risposte alle domande più frequenti.
In genere 1 pagina se sei junior o hai meno di 3 anni; 2 pagine se hai gestito più programmi o ruoli diversi. L’obiettivo è leggibilità: risultati numerici, stack e perimetro (team/budget) devono emergere subito. Evita 3+ pagine salvo profili executive o settore pubblico molto regolato.
Dipende dal tipo di azienda e dall’annuncio. In product e software delivery, Agile/Scrum è spesso centrale; in enterprise e contesti regolati, PMI/PRINCE2 e governance pesano di più. La soluzione migliore è mostrare entrambi: Scrum per esecuzione e cadenzamento, PMI/PRINCE2 per risk, scope, budget e steering.
Cita gli strumenti dentro risultati e processi: “roadmap e sprint in Jira”, “reporting KPI e minutes in Confluence”, “workflow e SLA su ticket”. Aggiungi 1 dettaglio misurabile (numero squadre, sprint, release, riduzione lead time). Nell’elenco competenze, raggruppa per aree (PM tools, collaboration, reporting).
Sì se lavori in consulenza, se hai gestito progetti molto diversi, o se vuoi valorizzare 2–3 iniziative chiave (ERP rollout, migrazione cloud, CRM). Ogni progetto dovrebbe includere: obiettivo, durata, team, budget, stack e 2 KPI. Se invece hai un ruolo interno stabile, bastano esperienze ben dettagliate.
Le più convincenti sono quelle legate a delivery e affidabilità: on-time delivery, lead time, numero release, difetti post-release, availability, incident P1, rispetto budget e saving. Aggiungi anche metriche di governance: riduzione change request, miglioramento accuracy del forecast, tempi medi di approvazione in steering.
In Italia la foto è spesso accettata e può essere utile se professionale e neutra. Non deve occupare spazio e non deve distrarre: formato piccolo, sfondo chiaro, abbigliamento business. Se candidi per aziende internazionali o processi più standardizzati, puoi anche ometterla senza penalizzazioni.
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