Sanità & Medicina

CV Fisioterapista : curriculum vitae da fisioterapista, esempio e consigli 2025

Vuoi creare un curriculum da fisioterapista chiaro e selezionabile dai software ATS? Qui trovi struttura, esempio di curriculum da fisioterapista, competenze da elencare e consigli pratici per personalizzare il CV in base alla mansione.

13 min di letturaAggiornato il 12 dicembre 2025

Punti chiave

Nel mercato sanitario italiano, la domanda di fisioterapia cresce con l’invecchiamento: oltre il 23% della popolazione ha più di 65 anni e l’aumento di interventi ortopedici e patologie croniche spinge la richiesta di riabilitazione in ospedale e nel privato. In molte strutture un fisioterapista gestisce mediamente 14–22 sedute al giorno: per candidare con successo serve un cv che renda subito leggibili competenze, setting clinici e risultati.

Un buon CV di CV Fisioterapista deve dimostrare :

  • capacità di valutazione funzionale e definizione di un piano di trattamento con obiettivi
  • gestione del dolore e miglioramento del controllo motorio con indicatori misurabili
  • collaborazione con medici fisiatri, infermieri e logopedisti in percorsi riabilitativi

Nei paragrafi seguenti trovi una guida completa per scrivere un curriculum da fisioterapista efficace, con esempi pronti da personalizzare.

Esempi di CV - CV Fisioterapista

Scopri i nostri modelli di CV adatti a tutti i livelli di esperienza. Ogni esempio è ottimizzato per i sistemi ATS.

CV Fisioterapista Principiante

Ideale se sei fisioterapista neolaureato: valorizza tirocinio, casi clinici osservati, tesi e competenze tecniche di base. Struttura ATS, risultati misurabili e sezione formazione più visibile.

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CV Fisioterapista Confermato

Per 3-7 anni di esperienza: focalizza riabilitazione ortopedica e neurologico, numeri su carico pazienti e tempi di recupero, strumenti usati e collaborazione con équipe multidisciplinare.

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CV Fisioterapista Senior

Per profili senior con responsabilità: evidenzia protocolli riabilitativi, coordinamento team, KPI clinici, gestione agenda e formazione interna. Spazio a certificazione, audit e standard di qualità.

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Checklist del CV perfetto - CV Fisioterapista

Spunta ogni elemento per assicurarti che il tuo CV sia completo e ottimizzato.

Il tuo progresso0%

Profilo professionale - CV Fisioterapista

Il profilo professionale è la prima cosa che vede il recruiter. Deve riassumere il tuo profilo in poche righe incisive.

Buon esempio

Fisioterapista con 5 anni di esperienza in riabilitazione ortopedico e neurologico in clinica privata (18–20 sedute/die). Riduzione media del dolore NRS di 1,7 punti in 6 sedute e -12% sui tempi di recupero post-operatori. Uso PhysioTools e BTS G-WALK, reportistica in Excel e protocolli condivisi con équipe.

Cattivo esempio

Fisioterapista motivato, dinamico e appassionato, disponibile da subito. Cerco un lavoro per crescere e mettere in pratica le mie competenze.

Perché è efficace?

Il buon esempio è efficace perché il :

  • specifica anni di esperienza e contesto (clinica privata, 18–20 sedute/die) invece di frasi vaghe
  • inserisce outcome clinici misurabili (dolore NRS -1,7 in 6 sedute; tempi di recupero -12%)
  • cita strumenti reali e utili al selezionatore (PhysioTools, BTS G-WALK, Excel) e fa capire il metodo di lavoro
  • collega competenze e risultati alla mansione, rendendo più semplice scoprire la coerenza con l’annuncio

Il cattivo esempio fallisce perché il :

  • usa cliché senza prove (motivato, dinamico, appassionato)
  • non indica setting, casistica o volumi di lavoro
  • non elenca tecniche, terapie fisiche o strumenti
  • non offre alcun dato che distingua il profilo da altri candidati

Esempi di esperienze professionali

Ecco esempi di esperienze professionali. Nota come i risultati sono quantificati.

Fisioterapista – Unità di Riabilitazione Ortopedica

IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio, Milano

03/2021 – 11/2025

Gestione di percorso riabilitativo post-chirurgico e ambulatoriale con équipe di 9 professionisti (fisiatri, fisioterapisti, terapisti occupazionali). Presa in carico ortopedico e neurologico lieve, definizione obiettivi, monitoraggio outcome e continuità di cura con programmi domiciliari.

Risultati chiave

Erogate in media 380–420 sedute/mese con tasso di completamento percorso del 92%
Riduzione media del dolore NRS di 1,6 punti entro la 6ª seduta su 120 pazienti monitorati
Miglioramento TUG medio da 14,2s a 11,9s in 4 settimane su casistica post-protesi (n=48)
Standardizzato un template di report clinico: -25% tempo di compilazione e maggiore uniformità per audit interni

Competenze chiave per il tuo CV

Ecco le competenze tecniche e trasversali più ricercate dai recruiter.

Competenze tecniche da fisioterapista

Competenze tecniche

  • Valutazione funzionale (ROM, forza, scale cliniche, gait analysis di base)
  • Impostazione e revisione del piano di trattamento riabilitativo
  • PhysioTools (libreria esercizi e programmi di home exercise)
  • BTS G-WALK (analisi del cammino e parametri spaziotemporali)
  • Terapia manuale: mobilizzazioni, tecniche miofasciali, massaggio terapeutico
  • Terapie fisiche: TENS, ultrasuoni, laserterapia (parametri e sicurezza)
  • Riabilitazione neurologico: equilibrio, cammino, training motorio e task-oriented
  • Riabilitazione ortopedico: post-chirurgico, rientro allo sport, prevenzione recidive

Soft skills utili in ambito clinico

Competenze trasversali

  • Comunicazione chiara su obiettivi, carico e progressione degli esercizi
  • Empatia e gestione delle aspettative del paziente
  • Educazione terapeutica e coaching sull’aderenza domiciliare
  • Lavoro in équipe multidisciplinare e passaggi di consegne
  • Gestione del tempo e priorità con agenda piena (slot 30–45 minuti)
  • Documentazione accurata e tracciabilità del trattamento
  • Capacità di personalizzare esercizi e progressioni su dolore e tolleranza
  • Gestione dei conflitti e comunicazione con familiari/caregiver

Parole chiave ATS da includere

I sistemi ATS filtrano i CV in base a parole chiave specifiche. Includi questi termini per massimizzare le tue possibilità.

Suggerimento ATS

Clicca su una parola chiave per copiarla. I sistemi ATS filtrano i CV in base a questi termini esatti.

Mots-clés importants

Settori che assumono

Scopri i settori più promettenti per la tua carriera.

1

Cliniche di riabilitazione e centri di fisioterapia privati

2

Ospedali e IRCCS (ortopedia, neurologia, cardio-respiratorio)

3

RSA e strutture per lungodegenza

4

Assistenza domiciliare integrata (ADI)

5

Medicina dello sport e centri performance

6

Tele-riabilitazione e servizi digitali di follow-up

Formazione e titoli di studio

Per lavorare come fisioterapista in Italia è richiesta la laurea in fisioterapia (classe L/SNT2) e l’iscrizione all’Albo TSRM e PSTRP. Nel CV, la formazione deve mostrare anche il lato pratico: tirocinio (reparti, ore, casistica) e corsi mirati su riabilitazione, dolore e progressione dell’esercizio. Sono valorizzati master universitari in ambito neurologico, ortopedico o sportivo e l’aggiornamento ECM, soprattutto se coerente con la posizione per cui vuoi candidare.

Titoli di studio consigliati

  • Laurea in Fisioterapia (L/SNT2)
  • Master Universitario di I livello in Riabilitazione Neurologica
  • Master Universitario di I livello in Terapia Manuale e Riabilitazione Muscoloscheletrica
  • Master Universitario di I livello in Fisioterapia Sportiva
  • Corso di perfezionamento universitario in Riabilitazione del Pavimento Pelvico
  • Corso ECM su gestione del dolore e exercise prescription

Lingue

Le lingue contano anche in fisioterapia: molte linee guida e articoli clinici sono in inglese e alcune strutture private trattano pazienti internazionali. Nel cv indica situazioni in cui la lingua ti serve davvero e non solo il livello “scolastico”.

  • lettura di evidenze e protocolli (linee guida, scale, outcome)
  • comunicazione in ambulatorio con pazienti stranieri e spiegazione esercizi
  • collaborazione con staff internazionale in medicina dello sport

Presenta il livello con scala CEFR (A1–C2) e, se possibile, una prova (es. IELTS) o esempi d’uso.

🇮🇹

Italiano

Madrelingua

🇬🇧

Inglese

B2 (IELTS 6.5, 2023)

🇪🇸

Spagnolo

B1

Certificazioni consigliate

Nel curriculum da fisioterapista le certificazioni non sostituiscono la laurea, ma rendono credibile una specializzazione (muscoloscheletrica, dolore, emergenze). Alcune sono richieste in struttura (BLSD), altre sono un plus in cliniche sportive o percorsi avanzati. Inserisci sempre ente, anno e livello del corso.

BLSD – IRC (Italian Resuscitation Council) / AHA equivalenti
McKenzie Method® (MDT) – Corso A (The McKenzie Institute International)
Mulligan Concept – Module 1 (Mobilisation With Movement)
Kinesio Taping® Certified (KT1/KT2)
APPI Pilates – Matwork 1 (Clinical Pilates)
Iscrizione all’Albo dei Fisioterapisti (TSRM e PSTRP)

Errori da evitare

Scrivere un cv generico senza outcome clinici

In fisioterapia, un selezionatore valuta in pochi secondi se sai gestire un percorso riabilitativo e se ragioni per obiettivi. Se descrivi solo “trattamento di pazienti” senza indicatori, il tuo curriculum da fisioterapista non si differenzia. Inserisci almeno 3–5 metriche: volumi (sedute), tipologie di casi e risultati (dolore, scale funzionali, aderenza).

Toujours inclure :

  • casistica principale (ortopedico, neurologico, sportivo) e setting (ospedale, ambulatorio, ADI)
  • strumenti/tecniche e come li applichi (valutazione funzionale, terapie fisiche)
  • outcome misurati (NRS, TUG, ROM, tempi di recupero)

Regola pratica: ogni esperienza deve contenere “cosa”, “come” e “con quale miglioramento”.

Elencare competenze senza collegarle alla mansione

Un elenco lungo di competenze tecniche non basta: devi far capire dove le hai usate e con quale livello di autonomia. Dire “riabilitazione neurologica” ha valore diverso se hai lavorato 6 mesi in reparto o se gestisci follow-up ambulatoriali da 4 anni.

À éviter : "Competenze: riabilitazione, massaggio, terapia, sport."

À privilégier : "Riabilitazione neurologico lieve (stroke cronico): training equilibrio e cammino, 10–12 sedute/paziente, miglioramento Berg +6 punti (media su n=15)."

Così aiuti chi legge a collegare competenza, contesto e risultato.

Ignorare ATS, formattazione e parole-chiave dell’annuncio

Spesso i recruiter usano software ATS: se il testo è in immagini o se mancano parole-chiave, il tuo cv da fisioterapista rischia di non arrivare al colloquio. Usa una struttura semplice, titoli standard e termini presenti nell’annuncio (es. “valutazione funzionale”, “piano di trattamento”, “riabilitazione ortopedica”). Evita colonne complesse e grafici.

À mentionner :

  • titoli chiari (Esperienze professionali, Formazione, Competenze)
  • keyword coerenti con la posizione per cui vuoi candidare
  • esportazione in formato Portable Document Format con testo selezionabile

Dimenticare privacy, autorizzazioni e dati inutili

In ambito sanitario la cura dei dettagli conta: inserire dati superflui (codice fiscale, stato civile) o dimenticare la frase sul trattamento dei dati personali crea rischio e dà un’impressione poco professionale. Mantieni essenziale: contatti, città, iscrizione Albo, disponibilità e, se utile, patente per domiciliare.

Checklist :

  • inserisci una formula breve per il trattamento dei dati personali (GDPR)
  • evita dati sensibili non richiesti e foto non professionale (in Italia la foto CV è consigliata)
  • controlla coerenza date e che il file sia nominato in modo pulito (es. “CV_Fisioterapista_Rossi.pdf”)

Consigli degli esperti

  • 1

    Apri con un profilo professionale orientato agli outcome : in 2–3 righe inserisci anni di esperienza, setting clinico e 2 indicatori (es. dolore NRS e tempi di recupero). È il modo più rapido per renderti rilevante.

  • 2

    Personalizzare per specializzazione : se l’annuncio è ortopedico, porta in alto protesi, cuffia dei rotatori, rientro allo sport; se è neurologico, evidenzia equilibrio, cammino, scale e training motorio.

  • 3

    Elencare strumenti reali : cita terapie fisiche (TENS, ultrasuoni, laser), test (TUG) e software (PhysioTools). Evita sigle non spiegate: scrivi cosa fai e perché.

  • 4

    Mostra carico di lavoro e complessità : indica sedute/giorno e durata media (30–45 minuti), numero di pazienti seguiti e collaborazione con fisiatra. I numeri aiutano a confrontare profili.

  • 5

    Se sei neolaureato, valorizza il tirocinio : riporta ore totali (es. 900), reparti e 2–3 casi tipo; aggiungi tesi e corsi di formazione mirati. È più utile di una lista generica di materie.

  • 6

    Ordina le esperienze per impatto : prima le esperienze più pertinenti, poi le altre. In ogni ruolo inserisci 3–4 risultati misurabili, non una descrizione lunga delle attività.

  • 7

    Abbina una lettera di presentazione mirata : in 180–220 parole collega competenze, piano di trattamento e motivazione concreta (perché quella struttura). È decisiva quando il CV è simile a quello di altri candidati.

Domande frequenti

Trova le risposte alle domande più frequenti.

Inserisci competenze tecniche legate a valutazione funzionale, impostazione del piano di trattamento, riabilitazione ortopedico e neurologico, terapie fisiche (TENS, ultrasuoni, laser) e educazione terapeutica. Aggiungi anche misure di outcome (NRS, TUG, ROM) e strumenti/software usati. Le soft skills vanno collegate a esempi: gestione agenda, comunicazione con caregiver, lavoro in équipe.

La retribuzione varia per area e contratto. In strutture private o convenzionate, un fisioterapista all’inizio può vedere 1.300–1.700 € netti/mese; con esperienza 1.800–2.400 € netti. Nel pubblico gli importi dipendono dall’inquadramento. In libera professione conta il volume: 80–120 sedute/mese e tariffa media 45–70 € a seduta cambiano molto il totale.

Il simbolo più riconosciuto a livello internazionale è una figura umana stilizzata in movimento, spesso associata a una mano o a un elemento che richiama cura e mobilità. In contesti istituzionali italiani puoi trovare loghi legati all’Albo TSRM e PSTRP o a società scientifiche. Nel CV non serve inserirlo: è più utile rendere chiaro il tuo ambito (ortopedico, neurologico, sportivo).

Definisci la professione con una frase che unisca ruolo, setting e obiettivo: “Fisioterapista in medicina fisica e riabilitativa, specializzato in percorsi muscoloscheletrici e gestione del dolore, con focus su recupero funzionale e prevenzione recidive”. Aggiungi anni di esperienza, casistica e 1–2 risultati. Così il profilo professionale diventa verificabile e immediato.

In genere invia un curriculum vitae pdf: mantiene impaginazione e riduce errori di compatibilità. Assicurati però che il testo sia selezionabile (non esportare come immagine), così l’ATS può leggere le parole-chiave. Tieni il file sotto 1–2 MB e usa un nome chiaro. Se l’annuncio richiede Word, invia entrambi o segui la richiesta.

Sì, spesso fa la differenza quando candidi per ruoli simili tra loro. La lettera di presentazione deve collegare il tuo curriculum fisioterapista alla mansione: tipo di pazienti, approccio riabilitativo, strumenti e risultati. Cita un protocollo o un caso tipico e spiega perché quella struttura (volumi, specializzazione, target). Mantienila breve: 180–220 parole.

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