Sanità & Medicina

CV farmacista: curriculum da farmacista ed esempio di curriculum da farmacista 2025

Vuoi un cv da farmacista che superi lo screening e convinca i responsabili delle assunzioni? Trovi struttura, esempi, competenze, risultati numerici, errori da evitare e lettera di presentazione da abbinare al tuo curriculum vitae.

17 min di letturaAggiornato il 12 dicembre 2025

Punti chiave

Scrivere un curriculum vitae da farmacista oggi significa dimostrare competenza clinico-scientifica e capacità operative da retail sanitario: in una farmacia moderna si gestiscono ricette, servizi, consulenza e un assortimento che può superare 8.000 referenze tra farmaco e parafarmaco. In molte realtà territoriali il banco arriva a 120–220 scontrini al giorno, con picchi stagionali su influenza e allergie.

Un buon CV di CV Farmacista deve dimostrare :

  • capacità di dispensazione dei farmaci e gestione della prescrizione con controllo interazioni/aderenza
  • controllo scorte e prevenzione scadenze con metodi e KPI (rotazione, rotture di stock, inventario)
  • orientamento al cliente in chiave sanitaria (counseling, servizi e prevenzione) con risultati misurabili

Nelle prossime sezioni trovi come creare un curriculum, cosa inserire in ogni parte e un esempio di curriculum vitae da farmacista da adattare al tuo livello di esperienza.

Esempi di CV - CV Farmacista

Scopri i nostri modelli di CV adatti a tutti i livelli di esperienza. Ogni esempio è ottimizzato per i sistemi ATS.

CV Farmacista Principiante

Pensato per neolaureato o primo impiego: mette in risalto tirocinio, esami pertinenti, competenze tecniche di base e sicurezza nella dispensazione del farmaco, con risultati misurabili anche da stage.

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CV Farmacista Confermato

Per 3-7 anni di esperienza: evidenzia gestione ricette e servizi, controllo scorte, KPI di vendita etica, formazione al banco e uso di software di farmacia, con numeri su volumi e accuratezza.

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CV Farmacista Senior

Per profili con responsabilità: coordinamento team, budget e margini, audit qualità, rapporti con medici e cliniche, implementazione servizi (vaccini/screening) e riduzione rotture di stock con impatti economici.

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Checklist del CV perfetto - CV Farmacista

Spunta ogni elemento per assicurarti che il tuo CV sia completo e ottimizzato.

Il tuo progresso0%

Profilo professionale - CV Farmacista

Il profilo professionale è la prima cosa che vede il recruiter. Deve riassumere il tuo profilo in poche righe incisive.

Buon esempio

Farmacista con 6 anni di esperienza in farmacia urbana (180 scontrini/giorno), specializzato in counseling su terapia cronica e gestione scorte. Ridotte le rotture di stock del 22% e le perdite da scadenze del 18% in 12 mesi usando Wingesfar, report Excel e procedure FIFO/FEFO.

Cattivo esempio

Farmacista motivato e dinamico, appassionato del settore, disponibile da subito e pronto a imparare, con ottime capacità relazionali.

Perché è efficace?

Il buon esempio è efficace car il :

  • apre con anni di esperienza e contesto operativo (es. “180 scontrini/giorno”), utile allo screening del selezionatore
  • cita competenze tecniche e processi verificabili (counseling terapia cronica, FIFO/FEFO) invece di aggettivi vaghi
  • include risultati con numeri e periodo (“-22% rotture di stock in 12 mesi”), quindi impatto per il datore di lavoro
  • menziona strumenti concreti (Wingesfar, Excel) che collegano l’obiettivo ai mezzi con cui lo hai ottenuto

Il cattivo esempio fallisce car il :

  • usa cliché (“motivato”, “dinamico”, “appassionato”) senza prove
  • non specifica ambito (farmacia, cliniche, farmacista ospedaliero) né livello di esperienza
  • non contiene metriche su volumi, qualità o risultati economici
  • non indica strumenti, procedure o competenze tecniche richieste nel ruolo

Esempi di esperienze professionali

Ecco esempi di esperienze professionali. Nota come i risultati sono quantificati.

Farmacista Collaboratore

Farmacia San Petronio, Bologna

03/2020 – 11/2025

Farmacia urbana con 5 farmacisti e 2 addetti, media 190 scontrini/giorno. Gestione banco, servizi di prevenzione, ordini e scorte, interfaccia con medici e CUP; utilizzo Wingesfar e ricetta elettronica (STS).

Risultati chiave

Ridotte le rotture di stock del 22% in 12 mesi introducendo min/max per 320 referenze ad alta rotazione
Abbassate le perdite da scadenze del 18% (da 6.500€ a 5.330€ annui) con controllo FEFO e alert mensili
Incrementata l’adesione a servizi (autoanalisi e screening) del 35%: da 40 a 54 prestazioni/mese in media
Migliorata l’accuratezza inventariale al 99,2% durante inventario annuale, con procedure e formazione al team

Competenze chiave per il tuo CV

Ecco le competenze tecniche e trasversali più ricercate dai recruiter.

Competenze tecniche per farmacista

Competenze tecniche

  • Dispensazione del farmaco e controllo appropriatezza prescrittiva
  • Farmacovigilanza: gestione segnalazioni e counseling su ADR
  • Wingesfar (gestionale di farmacia)
  • Farma3 (gestionale di farmacia)
  • Gestione scorte: inventario, FEFO, monitor scadenze e riordino
  • Galenica di base: preparazioni non sterili e registri
  • Servizi in farmacia: autoanalisi (glicemia/colesterolo) e screening
  • Analisi KPI e reportistica con Microsoft Excel (tabelle pivot)

Competenze trasversali (soft skill)

Competenze trasversali

  • Comunicazione chiara al banco su posologia e aderenza terapeutica
  • Ascolto attivo e raccolta dati (anamnesi minima farmacologica)
  • Gestione delle priorità in fascia di picco e riduzione tempi di attesa
  • Precisione nella gestione di ricetta e privacy (GDPR)
  • Capacità di gestione dei conflitti con clienti abituali e casi sensibili
  • Collaborazione con medici di base e contatto con i medici per chiarimenti
  • Training operativo di colleghi junior su procedure e layout banco
  • Orientamento al cliente con approccio consulenziale, non commerciale

Parole chiave ATS da includere

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Suggerimento ATS

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Mots-clés importants

Settori che assumono

Scopri i settori più promettenti per la tua carriera.

1

Farmacie private (territoriali)

2

Farmacie comunali (municipalizzate)

3

Farmacie ospedaliere e cliniche private

4

Industria farmaceutica (medical information, QA, PV)

5

Distribuzione intermedia e grossisti (logistica farmaco)

6

Servizi sanitari integrativi (telemedicina e screening)

Formazione e titoli di studio

Per diventare farmacista in Italia il percorso tipico è una laurea magistrale in Farmacia o CTF (Chimica e Tecnologia Farmaceutiche), seguita da tirocinio professionalizzante, esame di Stato e iscrizione all’Ordine. Nel curriculum vitae conviene mettere in evidenza gli insegnamenti più pertinenti (farmacologia, tecnologia farmaceutica, legislazione) e tesi/tirocini con output misurabili (es. numero preparazioni galeniche o audit svolti).

Se hai già anni di esperienza, il diploma conta meno del “come” lavori: risultati, procedure, software e volumi devono stare sopra. Se sei neolaureato, valorizza tirocinio, laboratori e progetti, perché sono il tuo proxy di esperienza lavorativa.

Titoli di studio consigliati

  • Laurea Magistrale in Farmacia (LM-13)
  • Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (LM-13)
  • Tirocinio Professionale in Farmacia (curriculare)
  • Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Farmacista
  • Iscrizione all’Ordine dei Farmacisti (provincia di riferimento)
  • Master Universitario di I livello in Farmacia Clinica o Farmacia dei Servizi

Lingue

Le lingue nel cv di un farmacista fanno la differenza soprattutto in contesti con turismo, comunità internazionali o catene che gestiscono procedure standardizzate. L’inglese serve anche per consultare schede tecniche, linee guida e aggiornamenti su farmaceutica e farmacovigilanza; in ospedale o in aziende può essere richiesto per training e documentazione.

  • comunicazione rapida al banco con pazienti stranieri (posologia, avvertenze, medicinale equivalente)
  • lettura di riassunti delle caratteristiche del prodotto, studi e SOP in inglese
  • interazione con fornitori e piattaforme software con interfaccia inglese

Indica il livello in modo osservabile (CEFR A1–C2) e, se possibile, collega esempi pratici (es. “gestione counseling in inglese per 10–15 clienti/settimana in alta stagione”).

🇮🇹

Italiano

Madrelingua

🇬🇧

Inglese

B2 (CEFR) – uso professionale per documentazione e counseling base

🇪🇸

Spagnolo

B1 (CEFR) – conversazione al banco e accoglienza

Certificazioni consigliate

Per un farmacista alcune abilitazioni sono di fatto obbligatorie (esame di Stato e Ordine), mentre le certificazioni “extra” rafforzano il profilo su servizi, sicurezza e contesti regolati. Inseriscile se sono attuali (con anno) e coerenti con la posizione: il selezionatore cerca prove di conformità, aggiornamento e capacità di lavorare secondo linee guida.

ECM (Educazione Continua in Medicina) – crediti aggiornati (triennio in corso)
BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) – IRC/AHA, in corso di validità
Corso di formazione per vaccinazioni in farmacia (secondo normativa regionale)
GMP/GDP Awareness Training (Good Manufacturing/Distribution Practices) – corso riconosciuto
ICH-GCP (Good Clinical Practice) – certificazione di training
Corso GDPR per operatori sanitari – attestato di formazione

Errori da evitare

Non quantificare il lavoro in farmacia (solo lista di mansioni)

Un cv da farmacista che elenca soltanto “dispensazione, riordino, consulenza” non permette ai datori di lavoro di capire scala e impatto. In farmacia i numeri contano: volumi, accuratezza, riduzione sprechi, adozione servizi e qualità del counseling. Senza metriche, due profili con la stessa laurea magistrale sembrano identici e lo screening diventa casuale.

Toujours inclure :

  • volumi (scontrini/giorno, ricette/giorno, prestazioni/mese)
  • KPI di gestione scorte (rotture di stock, scadenze, accuratezza inventario)
  • strumenti e procedure (STS, gestionale, FEFO, SOP)

Formula da ricordare: “Azione + perimetro + strumento + risultato numerico + periodo”.

Usare un formato di curriculum vitae poco leggibile o non ATS-friendly

Un layout troppo creativo, con colonne multiple e grafici, può rompere la lettura automatica (ATS) e rendere difficile al selezionatore trovare parole chiave come farmacovigilanza, farmacia, farmaco o ricetta elettronica. Se invii il curriculum vitae pdf, assicurati che il testo sia selezionabile e che le sezioni siano chiare.

À éviter : "CV con due colonne, icone e barre livello competenze, testo in immagini"

À privilégier : "Struttura lineare, titoli standard (Esperienza lavorativa, Formazione, Competenze), bullet con risultati e parole chiave"

Un buon curriculum è prima di tutto scansionabile in 30–45 secondi.

Omettere requisiti professionali (abilitazione, Ordine, privacy)

Nel curriculum farmacista l’assenza di abilitazione e iscrizione all’Ordine crea un blocco immediato, perché sono condizioni di esercizio. Anche il trattamento dati va gestito con attenzione: non inserire dati sanitari di clienti o dettagli identificativi. Se lavori o hai lavorato in cliniche o ospedale, chiarisci il perimetro e la conformità alle procedure interne.

À mentionner :

  • esame di Stato e provincia di iscrizione all’Ordine
  • competenze su privacy/GDPR e gestione documentale
  • esperienza su ricetta elettronica (STS) e corretta gestione prescrizione

Inviare una lettera di presentazione generica e scollegata dal CV

Una lettera di presentazione piena di frasi standard (“mi candido con entusiasmo”) non aggiunge nulla e può danneggiare. La lettera deve abbinare al tuo cv 2–3 prove: perché quella farmacia, quale bisogno risolvi, quali numeri porti e come ti integri nel team. Se la posizione richiede servizi (screening, CUP, vaccinazioni), devi dichiarare cosa sai fare e con quali volumi.

Checklist :

  • apri con motivo specifico e ruolo (farmacia, sede, turni)
  • inserisci 2 risultati numerici coerenti con il job (scorte, servizi, qualità)
  • chiudi con disponibilità e call to action (colloquio, prova pratica al banco)

Consigli degli esperti

  • 1

    Apri con le parole chiave giuste : Nelle prime 10 righe inserisci farmacista, farmacia, ricetta elettronica e 1–2 specializzazioni (galenica, servizi, gestione scorte) per superare lo screening ATS.

  • 2

    Usa bullet orientati al risultato : Per ogni esperienza lavorativa scrivi 4–6 bullet con numeri (es. -18% scadenze) e strumenti usati, evitando paragrafi lunghi che nascondono l’impatto.

  • 3

    Adatta il CV al livello di esperienza : Se sei neolaureato valorizza tirocinio e progetti; se sei senior sposta in alto KPI, coordinamento e responsabilità di processo.

  • 4

    Rendi verificabile la consulenza : Specifica ambiti (aderenza terapia, interazioni, OTC stagionali) e indicatori (N. counseling/giorno, riduzione resi) invece di “ottime relazioni con i clienti”.

  • 5

    Inserisci software e procedure : Indica gestionale (Wingesfar/Farma3), STS, inventario, FEFO e reportistica Excel: sono segnali di operatività immediata per i responsabili delle assunzioni.

  • 6

    Scegli un modello coerente : Un design pulito con un solo font e spaziatura regolare migliora leggibilità; salva in pdf e conserva una versione word per eventuali modifiche richieste.

  • 7

    Aggiungi una sezione extra utile : Inserire corsi ECM, BLSD, vaccinazioni, attività di screening o progetti di miglioramento scorte mette in risalto competenze professionali oltre il banco.

Domande frequenti

Trova le risposte alle domande più frequenti.

In genere 1 pagina se sei neolaureato o hai fino a 3 anni di esperienza; 2 pagine se hai responsabilità, progetti e risultati misurabili. L’obiettivo è far trovare subito a selezionatore e ATS: ruolo, farmacia/contesto, volumi gestiti, competenze tecniche e numeri (scorte, servizi, qualità).

Preferisci il pdf quando vuoi preservare il layout e invii via email o portali. Tieni anche una versione word per richieste del datore di lavoro o per compilazioni interne. In entrambi i casi evita testo in immagini: il cv deve restare leggibile per lo screening automatico.

Dispensazione dei farmaci, gestione prescrizione/ricetta elettronica, controllo interazioni, farmacovigilanza, gestione scorte (inventario, scadenze FEFO), conoscenza di un gestionale di farmacia e capacità di erogare servizi (autoanalisi, screening). Scegli le competenze chiave in base al ruolo e al livello di esperienza.

Usa una struttura: contesto (tipo di farmacia), volumi (scontrini/ricette), responsabilità e 3–5 risultati numerici. Esempi: riduzione scadenze, miglioramento accuratezza inventario, crescita prestazioni di screening, tempi di attesa ridotti. Cita strumenti (STS, Wingesfar/Farma3, Excel) e procedure seguite.

Per farmacista ospedaliero metti in evidenza gestione farmaci ad alto rischio, UFA/UMC se pertinenti, procedure di stoccaggio e tracciabilità, collaborazione con reparti e medici, audit e linee guida. I numeri utili sono: ordini gestiti, riduzione errori, tempi di approvvigionamento, conformità a SOP e controlli.

Collega la lettera di presentazione al tuo cv: 1) motivo specifico della candidatura, 2) due prove numeriche (es. -22% rotture di stock; +35% screening), 3) competenze tecniche e software, 4) disponibilità concreta (turni, weekend) e invito al colloquio. Mantienila entro 180–220 parole.

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